È il momento di “Nota sulle note” quinta puntata del programma musicale settimanale, nel quale annoto per voi piccoli appunti prima di lasciarvi ai brani scelti, che di puntata in puntata andiamo a conoscere.

 

Oggi ci occuperemo di canzoni tratte da una classifica effettuata dalla rivista statunitense di musica, politica, cultura di massa. Il suo nome trae origine dalla celebre band i “Rolling Stone”, i quali, a loro volta, si ispirarono al singolo di Muddy Waters “Rolling Stone”, brano del 1950. La rivista fu fondata il 9 novembre del 1967 da Janne Simon Wenner e dal critico musicale Ralph J. Gleason. Ha sede a New York dal 1976. Il periodico divenne così influente che i “Dottor Huck” e “Medicine Show” scrissero la canzone: “Cover Rolling Stone”.

 

Per festeggiare il cinquantesimo di vita della rivista, l’attuale editore Will Dana ha deciso di pubblicare alcuni elenchi a tema, fra i quali quello delle migliori canzoni mai scritte in tutti i tempi. Ne selezionò 500. Ne ho scelto per voi alcune, estrapolandone solo una lacrima, che mi auguro vi sia gradita.

 

Blowing in the Wind, di Bob Dylan, 1962

I got You (I feel good), di James Brown, 1964

Baby Love, delle Supremes, 1964

My Generation, de i The Who, 1965

Brige Over Trouble Water, Simon and Garnfunkel, 1970

No Woman, No Cry, Bob Marley, 1974

Hot Stuff, Donna Summer, 1979

Graceland, Paul Simon, 1986

Simpathy for The Devil, Rolling Stone, 1994

Clocks, dei Coldplay, 2002

Cry Me a River, Justin Timberlake, 2002

Craze in Love, Beyoncè, 2003

Rehab, di Amy Winehouse, 2006

 

 

Buon ascolto da Lorella Turchetto Michieli

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